27/7/2022

Sicurezza

Infortuni e malattie professionali

INAIL: Relazione annuale 2021

Il 25 luglio 2022 l'INAIL ha presentato la Relazione Annuale 2021 sugli Infortuni e Malattie Professionali in Italia con i dati sull’andamento di infortuni e malattie professionali, i risultati più rilevanti ottenuti dall’Inail sui fronti della ricerca, della prevenzione, della riabilitazione e degli investimenti, e gli obiettivi strategici per il futuro.
Al netto dei contagi da Covid-19 di origine professionale, gli infortuni “tradizionali” denunciati sono aumentati del 20% e i casi mortali di quasi il 10%.

INFORTUNI SUL LAVORO E CASI MORTALI - 2021

Nel 2021 sono stati denunciati all’Inail poco più di 564mila infortuni sul lavoro, in calo dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Questa diminuzione, però, è dovuta esclusivamente alla contrazione dei contagi professionali da Covid-19, che sono passati dai quasi 150mila del 2020 ai circa 50mila del 2021. Nel 2020, in particolare, l’incidenza media delle denunce da nuovo Coronavirus sul totale degli infortuni denunciati è stata di una ogni quattro, mentre nel 2021 è scesa a una su 12. Le denunce di infortunio “tradizionale”, al netto dei casi da Covid-19, nel 2021 hanno invece registrato un aumento di circa il 20% rispetto al 2020.

Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati 349.643, il 17,5% dei quali avvenuti “fuori dell’azienda”, cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. Elevate le percentuali di riconoscimento della componente da Covid-19, pari a circa l’88% nel 2020 e al 70% nel 2021, ma è importante tenere presente che per la definizione finale delle conseguenze di un infortunio in termini di menomazione, e a maggior ragione per quelli da contagio professionale, occorre un adeguato periodo di tempo per la stabilizzazione dei postumi.

Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.361, con un decremento del 19,2% rispetto al 2020. Come per gli infortuni in complesso, anche in questo caso la contrazione è legata interamente ai decessi causati dal contagio da Covid-19, passati dai circa 600 del 2020 ai circa 200 del 2021. Nel 2020, in particolare, l’incidenza media dei decessi da Covid-19 sul totale di tutti i casi mortali denunciati è stata di una denuncia ogni tre, mentre nel 2021 è scesa a una su sei.
Le denunce di infortuni mortali “tradizionali”, al contrario, sono aumentate di quasi il 10% rispetto al 2020, sia nella componente “in occasione di lavoro” che in quella “in itinere”. Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono 685, di cui 298, pari al 43,5% del totale, avvenuti “fuori dell’azienda” (57 casi sono ancora in istruttoria).

Infortuni sul lavoro per modalità di accadimento

86,2% in occasione di lavoro
13,8% in itinere

Casi mortali per modalità di accadimento
81,5% in occasione di lavoro
18,5% in itinere

Infortuni sul lavoro: uomini e donne a confronto
35,2% donne
64,8% uomini

Casi mortali: uomini e donne a confronto
10,1% donne
89,9% uomini

Relazione del Presidente
Scheda Infortuni e malattie professionale: dati 2021


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