INAIL ha pubblicato i dati relativi a infortuni e malattie professionali dei primi sette mesi del 2025.
Nel presentare i dati, INAIL differenza gli infortuni in occasione di lavoro, gli infortuni in itinere, gli infortuni occorsi agli studenti e le denunce di malattia professionale.
Infortuni sul lavoro
Per quanto concerne gli infortuni in occasione di lavoro, rispetto allo stesso periodo del 2024, le denunce sono state 244.495 (-1,2%), 432 delle quali con esito mortale (3 in meno).
Infortuni in itinere
Per quanto riguarda gli infortuni in itinere, rispetto allo stesso periodo del 2024, le denunce sono state 54.979 (+0,9%), 168 delle quali con esito mortale (33 in più).
Infortuni a studenti
In aumento le denunce di infortuni occorsi agli studenti, che sono state 49.970 (+2,1% rispetto allo stesso periodo del 2024), 7 dei quali con esito mortale (stesso dato del 2024).
Per quanto concerne gli infortuni, INAIL fa notare che rapportando "il numero degli infortuni denunciati in occasione di lavoro (al netto degli studenti) a quello degli occupati (dati provvisori), si evidenzia un’incidenza infortunistica che passa dalle 1.176 denunce di infortunio in occasione di lavoro ogni 100mila occupati Istat di luglio 2019 alle 1.010 del 2025, con un calo del 14,1%. Rispetto a luglio 2024 la riduzione è del 2,0% (da 1.031 a 1.010)".
Infortuni mortali
Analoga considerazione per gli infortuni mortali. Infatti INAIL dichiara che "il numero dei casi mortali in occasione di lavoro (al netto degli studenti) agli occupati Istat nei vari periodi (dati provvisori), si nota come l’incidenza passi da 1,87 decessi denunciati ogni 100mila occupati Istat di luglio 2019 a 1,78 del 2025 (-4,8%) e diminuisca dell’1,7% rispetto a luglio 2024 (da 1,81 a 1,78)".
Malattie
In aumento le denunce di malattia professionale, che sono state 59.857 (+9,9%).
Per quanto concerne le malattie professionali, INAIL rimarca che "le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi sette mesi del 2025, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio".