D.M. 24 novembre 2025 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
“Adozione dei criteri ambientali minimi per l'affidamento di servizi di progettazione e affidamento di lavori per interventi edilizi”.
Novità
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre 2025 il Decreto 24 novembre 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con cui vengono adottati i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento dei servizi di progettazione e dei lavori relativi agli interventi edilizi e alle opere di ingegneria civile.
Il documento è emanato nell’ambito del Piano d’Azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione (PAN GPP), in coerenza con quanto previsto dal nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023) e dal d.lgs. 209/2024, e si inserisce nel più ampio contesto delle politiche nazionali ed europee in materia di transizione ecologica, mitigazione dei cambiamenti climatici, tutela della biodiversità ed economia circolare.
I CAM aggiornati si applicano a una pluralità di interventi:
- costruzione ex novo,
- ristrutturazione,
- manutenzione ordinaria e straordinaria,
- adeguamento e demolizione.
Riguardano non solo edifici ma anche infrastrutture civili, comprese strade, ponti, reti idriche e impianti.
Tra le principali novità introdotte figurano:
- l’ampliamento dei criteri obbligatori e dei criteri premianti con attenzione agli impatti lungo l’intero ciclo di vita;
- il rafforzamento dei requisiti in tema di analisi LCA, contenuto di materiale riciclato, durabilità e disassemblabilità;
- nuove prescrizioni sull’efficienza energetica, anche per impianti e materiali da costruzione;
- requisiti minimi per i professionisti coinvolti nella progettazione, con attenzione a competenze ambientali e qualificazioni;
- l’introduzione di criteri sociali e indicatori ESG, in linea con il principio DNSH e le linee guida europee.
Dal punto di vista procedurale, il decreto stabilisce che le stazioni appaltanti debbano integrare i CAM nelle specifiche tecniche, nelle clausole contrattuali e nei criteri di aggiudicazione, assegnando un peso rilevante ai criteri premianti in caso di ricorso all’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il mancato rispetto delle indicazioni normative può costituire causa di esclusione o di contestazione.
Entrata in vigore
Il provvedimento rappresenta un aggiornamento sostanziale rispetto ai CAM precedenti (decreto 11 ottobre 2017), ed entra in vigore decorsi 120 giorni dalla pubblicazione, come stabilito all’art. 3 del testo normativo. Entrata in vigore il 1° febbraio 2026.

