Il 27 maggio 2025 è stato messo a disposizione dall’INAIL il nuovo fact sheet “Utilizzo di fibre sostitutive dell’amianto di nuova generazione e tutela della salute nell’esposizione occupazionale: nuove evidenze da studi in vitro”.
Il documento, curato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila), affronta le caratteristiche, gli utilizzi e i potenziali rischi per la salute legati alle fibre artificiali vetrose (FAV) e alle fibre policristalline (PCW), materiali impiegati in sostituzione dell’amianto.
Scheda informativa
Il fact sheet si riferisce alla normativa nazionale (legge n. 257/1992) che ha vietato l’impiego dell’amianto in Italia, e al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) per la classificazione delle sostanze.
Il documento illustra la struttura chimico-fisica delle fibre AES e HT, evidenziando la loro maggiore biosolubilità rispetto all’amianto e quindi un minore potenziale rischio per la salute. Particolare attenzione è dedicata anche alle fibre PCW, che pur offrendo elevate prestazioni termiche, sono classificate dalla Iarc come possibili cancerogeni per l’uomo (Gruppo 2B).
Struttura
Il documento è articolato in sezioni tecniche che spiegano i meccanismi di esposizione occupazionale e riportano i risultati di studi in vitro condotti su cellule polmonari umane.
Questi studi evidenziano che anche le fibre ritenute più sicure, come AES e PCW, possono indurre effetti genotossici e infiammatori, sebbene con livelli di rischio inferiori rispetto alle fibre ceramiche refrattarie (FCR). L’INAIL sottolinea quindi la necessità di ulteriori studi e misure preventive, raccomandando l’uso di dispositivi di protezione individuale e una corretta gestione dei materiali in tutte le fasi operative.
Maggiori informazione nel sito dell'INAIL