Decisione delegata (UE) 2025/934, del 05 marzo 2025
“Decisione delegata (UE) 2025/934 della Commissione, del 5 marzo 2025, che modifica la decisione 2000/532/CE per quanto riguarda l’aggiornamento dell’elenco dei rifiuti in relazione ai rifiuti di batterie”.
Novità
Il 20 maggio 2025 è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la Decisione delegata (UE) 2025/934 della Commissione, adottata il 05 marzo 2025, che modifica la decisione 2000/532/CE aggiornando l’elenco europeo dei rifiuti in relazione ai rifiuti di batterie.
La normativa si fonda sulla direttiva 2008/98/CE sui rifiuti e sul regolamento (UE) 2023/1542 relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che ha introdotto una nuova terminologia e ha evidenziato la necessità di una maggiore granularità nella classificazione dei flussi di rifiuti.
La decisione risponde anche all’esigenza di migliorare la gestione, il riciclaggio e la tracciabilità dei rifiuti contenenti sostanze pericolose, secondo i criteri del regolamento (CE) n. 1272/2008 sulla classificazione delle sostanze chimiche.
Obiettivo
L’obiettivo del provvedimento è adeguare la classificazione dei rifiuti alle evoluzioni tecnologiche e normative del settore delle batterie, in particolare per quanto riguarda le nuove composizioni chimiche e i processi di fabbricazione e riciclaggio.
Struttura
La struttura della decisione comprende l’introduzione e la modifica di numerose voci dell’elenco europeo dei rifiuti. Tra le principali novità figurano:
i nuovi codici per le scorie derivanti dal riciclaggio di batterie al litio, al nichel e al sodio,
l’aggiornamento delle voci per i rifiuti di batterie raccolte differenziatamente,
una revisione complessiva del capitolo 16 06 relativo ai rifiuti della fabbricazione e uso di batterie.
Viene inoltre introdotta una nuova sezione (capitolo 19 14) dedicata alle frazioni intermedie del trattamento termico e/o meccanico delle batterie.
Entrata in vigore
La decisione entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione, ma si applicherà a decorrere dal 09 novembre 2026, per consentire a operatori e autorità competenti di adeguare strutture, processi e autorizzazioni.