L’11 aprile 2025 l’INAIL ha pubblicato il volume “La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato – Modulo contestualizzato al lavoro da remoto e all’innovazione tecnologica”.
Il documento è stato realizzato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto e costituisce un aggiornamento della metodologia INAIL per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato (SLC), con un focus specifico sulle nuove modalità lavorative e sull’impiego delle tecnologie digitali.
Obiettivo
Obiettivo del modulo è supportare le aziende nell’analisi dei potenziali rischi psicosociali connessi al lavoro da remoto e all’uso delle tecnologie, in linea con le trasformazioni del mondo del lavoro e con quanto indicato nel Quadro strategico dell’Unione europea 2021-2027 sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il lavoro agile, il telelavoro e l’utilizzo delle ICT possono rappresentare opportunità di miglioramento per i lavoratori e per le organizzazioni, ma pongono anche sfide sul piano del benessere psicologico, tra cui il rischio di isolamento, la perdita di confini tra vita lavorativa e privata, l’intensificazione dei ritmi di lavoro e il tecnostress.
Strumenti
Il documento presenta gli strumenti integrati per la valutazione preliminare e approfondita del rischio SLC, tra cui una lista di controllo dedicata e un questionario arricchito da nuove dimensioni tematiche (carico tecnologico, criticità relazionali, diritto alla disconnessione, ecc.).
Questi strumenti sono stati testati su un ampio campione di lavoratori del terziario avanzato, al fine di validarne l’efficacia e definire soglie di rischio specifiche.
Il modulo include inoltre strumenti aggiuntivi per la gestione del rischio, come schede di supporto per focus group e per l’identificazione degli interventi correttivi e preventivi, facilitando un approccio partecipativo e operativo alla prevenzione.
Maggiori informazioni nel sito dell'INAIL.